Perchè ho scritto un libro?
Per poter rimanere!
Se non ti sei mai sentito importante, bhe, quello è il momento per cui dovresti
essere in un libro. Le persone hanno sempre delle cose importanti qualcuna di loro ha qualcosa da raccontare.
Che
lo si voglia scrivere in forma autobiografica, o farlo diventare un
racconto di fantascienza, un thriller o una favola per bambini non ha
importanza. C’è chi lo fa in un saggio o in un testo didattico, è una scelta dell’autore, così come lo sono le varie forme
d’arte attraverso le quali esprimersi, da quella illustrata a quella
musicale con le diverse e molteplici loro diramazioni.
Però,
puoi condividere con me, che ogni volta che un’emozione “nobile”
ci travolge si sente la necessità di poterla condividere e spesso
iniziamo a farlo con amici e famigliari.
Come
la foto dell’infermiera che giace riversa sulla scrivania, con
tutti gli accessori ancora indossati ed il viso segnato dalla
fatica. Sono giorni di lotta per soccorrere le prime avvisaglie che si
svilupperanno in una vera e propria pandemia che non ha eguali.
Quanta
poesia nasconde il suo nobile gesto per aiutare e salvare persone che
nemmeno si conoscono.
In un altro momento storico forse, di quella foto, si sarebbe
fatta bandiera per denunciare abusi dei diritti umani o dei lavoratori, si sarebbe urlato persino contro la stessa persona per aver accettato di essere stata sfruttata.
in ogni caso, in entrambe le situazioni, ciò che si sarebbe voluto cogliere con un estroso clic, è qualcosa che si voleva trasmettere, qualcosa che qualcuno invece avrebbe voluto esprimere cantando, mentre altri avrebbero potuto dire: "Potrei scriverci un libro" e ne scriveranno. Ma la cosa che raccoglierà tutti in un'unica onda è lo tsunami emozionale, creativo e fantasioso.
Quindi cosa c'è dietro questa spinta?
Ci
sei tu che dipingi solamente per le tue paret o che suoni i tuoi pezzi senza mai farti sentire. Ci somo artisti cle lo fanno per
professione e chi lo fa a livello amatoriale.
Potrei
dire che tutti noi abbiamo una spinta verso la creatività, il
desiderio di esprimerci con ciò che di meglio sappiamo fare perchè
rimanga nel tempo. Ma riflettendoci la vera domanda non è perchè di
scrive un libro. Forse, la domanda corretta è: Perchè vuoi
pubblicare un libro?
Questa
si che è una domanda che mi scatena vibrazioni interiori di gran lunga
interessanti.
Quasi
tutti abbiamo fatto fotografie che teniamo in ordinati album da
mostrare agli amici in futuro raccontando un momento del passato da
ricordare. Molti hanno un diario e penne ad inchiostro per poter
immortalare emozioni, descrizioni, sentimenti o situazioni. Perciò
cos’è questa spinta che ci differenzia tra il voler rendere
pubblico qualcosa o farlo rimanere privato?
Tolto
gli artisti che lo fanno di lavoro e campano sulla loro abilità, per
gli altri perchè diventa importante pubblicare le loro opere?
Tra tutte le arti mi sento più brava con la scrittura e voglio
parlare solo dei libri perchè è ciò che sto sperimentando.
Premetto
di non sapere, se il mio, sia un punto di vista corretto, se può
aiutare o meno, ma è semplicemente come io sto vivendo
quest’avventura e, confesso, mi piacerebbe continuare a maturare.
Eccomi qua con un libro e con il desiderio di poterlo pubblicare. Perchè?
Prima di tutto per avere un testo scritto in un libro.
Man
mano che lo scrivevo e lo stampavo, raccoglievo le pagine in una
cartella ad anelli, ma non diventava mai un Libro.
Quindi
prova e riprova trovo che lo posso stampare in fascicoletti da
rilegare e lo faccio.
Sui tutorial in Internet ho visto come poterlo rilegare manualmente e faccio anche questo poi, per fare la copertina, ho preso il cartone più morbido trovato tra le scatole di scarpe, l'ho rivestito con della stoffa e voilà avevo il mio libro. BELLISSIMO!
Non so spiegarvi l'emozione perchè è veramente difficile e mai sufficientemente espressa a parole, perchè manca l'adrenalina e quel fermento interiore che sale, sale ed esplode in una felice risata.
Poi
arriva la quarantena, il lock down e la rete come unico sfogo per
poter comunicare.
Qui
cercai se c’erano modi per stampare il libro a costi inferiori da
quelli da me sostenuti e mi sono imbattuta nella stampa on demand e
nel self publishing.
Non
è stato facile capire al volo tutto il ragionamento comunque mi
butto, inserendo su Amazon il mio lavoro ma non lo posso stampare
subito e cerco altrove.
Entro
nella community di ilmiolibro.it c’è un’offerta incredibile con
la stampa del libro gratuita. Perchè non approfittare? Carico il
libro, scelgo una copertina tra i formati gratuiti e invio l’ordine.
Il libro arriva a casa. Non è uguale al mio primo libro ma è un
libro vero e proprio. Questa cosa mi entusiasma.
Nel cercare di capire come funziona quest'applicazione scopro anche che posso trasformarlo in ebook e metterlo gratuito per un mese.
Penso che sia il minimo che possa fare per mettermi in scambio con tutti quelli che mi hanno aiutato gratuitamente; perchè non contribuire dando anch'io il mio lavoro?
Subito ricevo la prima recensione a cinque stelle da una persona che non conosco. Questo sì che mi fa sperimentare nuovamente l'emozione del mio primo libro. Sono elettrizzata. Non sto più nella pelle. Lo faccio sapere a più gente che posso.
Su
Internet faccio altre ricerche leggo nuovi articoli e ricevo proposte
commerciali che curioso.
Capisco
che il mondo dell’Editoria è in rivoluzione e io tiro le mie
conclusioni.
Posso pubblicare un libro con un editore tradizionale o avventurarmi con il self publishing. I guadagni sono diversi, con l'Editore ti leghi le mani, con il self publishing sei libero di fare quello che vuoi.
Ma
non è così semplice. Non si invia ad un editore il libro per
trovarti istantaneamente in libreria NOOO.
Diciamo
che dovrò schiacciare parecchi campanelli ed armarmi di santa
pazienza prima che un Editore s’interessi ad uno sconosciuto autore
come me. Quindi il self publishing
può essere un primo passo ed una
soluzione per avere un Libro pubblicato.
Ma nell'oceano dei libri auto pubblicati sei l'ultimo della lista e nessuno si accorgerà di te. E' come se avessi spostato il libro dal cassetto della scrivania a quello del super scaffale Internet pronto ad impolverarsi.
"Come far diventare con noi il tuo libro un bestseller Amazon?"
Oddio questa sì che è una proposta allettante. Seguo il webinar che trovo davvero interessante e stimolante.
Ma
facciamola breve in qualsiasi modo mi muovo e decida di pubblicare un
buon libro da vendere dovrò impegnarmi economicamente e dedicare un
sacco di tempo. E’ assurdo credere di mettere un libro su una
piattaforma ed aspettare che qualcosa succeda. Persino gli Editori
classici, così tanto criticati ma ambiti, arriveranno a pubblicizzare
il mio libro fino ad un tot, il resto lo dovrò fare io ed entrare
nel mondo in cui devi promuovere per rifarti delle spese o
guadagnare.
Penso, che nel mio caso, questo possa essere un poi, prima dovrò rispondere alla solita domanda: perchè voglio pubblicare?
Non so trovare una risposta razionale. Dopo tutto questo lavoro la risposta di base rimane sempre la stessa per cui ho scritto il libro: PER RIMANERE!
E
voi?