mentre
cercavo dal cielo quel nido
dove
la vita potevo lasciare,
ho
visto donne incuranti d'amare
se
ognuna in grembo potea procreare.
Poi vidi dame promesse,
chimicamente
alterate,
vietarsi
maternità
e nascostamente
soffrire
per
non
sentirsi amate.
Ed ascoltai donne lottare
volendo, contro
natura, figlioli procreare.
Mentre altre caparbie, le vidi pagare
per
svuotar ventri e la vita negare.
Ed infine tra loro, scorsi lei:
sola, abbandonata,
l'oggetto
erotico dagli uomini usata,
accarezzava il suo ventre rigonfio
ed io, incantato, l'ascoltai sussurare:
"Sarai mio figlio! E sol per me: tua madre
che alla vita ti avrà voluto donare"
©
2013 GiusiPorro