31 Dicembre 1844 - Le Filippine saltano completamente 1 giorno passando dal 30 dicembre al 1º gennaio dell'anno seguente.
Sin
da bambina ho immaginato la strada che portava all'isola che non c'è
di Peter Pan. Oggi cercando l'ho trovata. Almeno così mi piace
immaginarla. Un isola che scopare per un giorno. Essa non esiste.
Oggi è il 30 dicembre domani il 1 gennaio dell'anno successivo ed il
31dicembre? La passi sull'isola “che non c'è”.
Oooh,
allora esiste, almeno per un giorno l'isola che non c'è!
Magari
la storia potrebbe essere un po' diversa dal nostro amico Peter Pan.
Io, sorpresa, mi sono chiesta la cosa più stupida: “Ma il vecchio
anno è scappato o sarà rimasto lì un giorno in più totalmente
confuso da una nascita prematura?” per poi chiedermi allarmata ma
come si farà con le scadenze commerciali, legali, ecc.
Sì.
Le Filippine "saltarono" un giorno intero nella loro
storia.
Successe
quando l'arcipelago filippino che comunicava commercialmente
soprattutto con l'America Latina, spostò i propri interessi
commerciali verso l'area del Sud-Est asiatico. A quel punto le
autorità spagnole decisero che il 30
dicembre del 1844
fosse seguito immediatamente dal 1º
gennaio del 1845.
Ma
perchè lo poterono fare? Perchè il mondo ha i fusi orari!
Il mondo è
suddiviso in 24 fusi orari, definiti con riferimenti al Meridiano
Primo di Greenwich. Il totale dei meridiani (immaginari
archi che congiungono il Polo Nord terrestre con il Polo Sud) è
pari a 360, ed ogni fuso orario corrisponde teoricamente a 15
meridiani. Viaggiando verso ovest, bisogna rimettere all'indietro
l'orologio di un'ora ogni volta che si è attraversato un fuso
orario. Perciò, compiendo un viaggio intero intorno al mondo, si
accumulerebbero 24 ore: ovvero un giorno intero.
I primi a
rendersi conto di questo fenomeno furono i sopravvissuti della
spedizione di Ferdinando Magellano i quali, convinti di essere
arrivati alle isole di Capo Verde dopo aver circumnavigato il globo,
il 9 luglio 1522, scoprirono che in realtà erano nel 10 luglio 1522.
La scoperta destò tale scalpore all'epoca tanto che una delegazione
speciale della corona spagnola venne addirittura inviata dal Papa per
spiegare questa apparente contraddizione.
Successivamente
con l'epoca del colonialismo il problema di fissare in modo uniforme
le date si impose sempre di più. Così, nel corso della Conferenza
Internazionale dei Meridiani di Washington del 1884 venne istituita
la linea del cambio di data lungo il 180º meridiano, ovvero quello
opposto al meridiano di Greenwich creando la “Linea
internazionale del cambio di data”Questa linea immaginaria sulla superficie terrestre segue in gran parte il 180º meridiano ed ogni nuova data comincia a essere contata a partire dal versante occidentale di essa, attraversando poi i diversi fusi orari da est verso ovest.
Per esempio: Nel
momento in cui nel fuso orario centrato sulla linea di cambio data
scatta l'ora 00:00, a ovest della linea sarà il 1º gennaio, a est
di essa il 31 dicembre. Per capire: chi viaggia dall'Asia verso
l'America deve contare la stessa data due volte, mentre in direzione
opposta bisogna saltare un giorno.
Le navi in
viaggio nell'Oceano Pacifico eseguono il cambio di data
tradizionalmente a mezzanotte: passando la linea del cambio di data
alle 23:00 del 1º gennaio, il nuovo giorno sarà di nuovo contato
come 1º gennaio se si naviga verso l'America e viceversa come 2
gennaio per chi naviga verso l'Asia.
Ne “Il Giro
del mondo in 80 giorni” il protagonista vinse proprio la scommessa
scoprendo che a causa o a merito dei fusi orari lui arrivò a Londra
esattamente alla scadenza della della data fissata fregandosi l' 81°
giorno!