lunedì 12 luglio 2021

Rifugio Rosalba

 E' un sabato d'estate. La giornata ha il meteo favorevole e noi tanta voglia di tracking.

Arrivati ai Pian dei Resinelli ci accorgiamo che un sacco di persone ci hanno preceduto: i parcheggi sono pieni di vetture. A fatica troviamo un posto che non sia in un divieto di sosta.

Ci addentriamo nel bosco e arriviamo al punto in cui il sentiero si fa più difficoltoso e con l'aiuto delle mani oltrepassiamo le parti rocciose. 

Dei suoni arrivano dalla cima ed associo i due dati. Forse c'è una manifestazione in corso, un appuntamento speciale per gli amanti della montagna, chissà cosa potremmo trovare lassù. Per questo sono un po' preoccupata perchè nella mia memoria ricordo un piccolo spiazzo ed un stretto corridoio tra il rifugio e la ringhiera la cui capienza sarebbe sconsigliata per un evento con tanto di fanfara.

Mentre si sale altre persone scendono, tante persone stanno già scendendo ed ogni volta che incrocio qualcuno ne approfitto per riposarmi un po'. Non ricordavo fosse un sentiero così impegnativo. Finalmente si arriva al grande prato finale, Da qui, il sentiero, è tutto sotto il sole ma sale più morbidamente e la musica di nuovo giunge come un invito, un incoraggiamento a continuare. 

Forse c'è una scuola d'arrampicata e la tromba suona al raggiungimento della vetta o per una premiazione; oh come sono curiosa di sapere il perchè di tale musica musica.

Arriviamo fin sotto al rifugio, sui torrioni persone arrampicano e la tromba di nuovo suona. Apparentemente non c'è niente di ciò che avevo pensato mentre salivo. Incuriosita cerco tra la folla, tanta rispetto allo spiazzo disponibile, poca per un raduno programmato, da dove possa venire il suono ma ora tutto tace e sole le parole si mischiano le une sulle altre formando un vocio.

Troviamo un posto sul sentiero che non intralci il passaggio e seduti sulle rocce finalmente consumiamo il pranzo ed io bevo, bevo e bevo per placare una sete pazzesca finendo tutta l'acqua che avevo con me.

Da sotto al busto di Stoppani un uomo, senza alcun motivo, suona improvvisamente la tromba. Non capisco se faccia parte di un gruppo d'amici o se sia uno staff del rifugio. Fatto sta che con quelle note ha reso caratteristico il posto ed ha allietato con garbo il nostro ristoro presso il rifugio Rosalba dove lo sguardo si perde al di sopra delle cime dei monti o in fondo valle nel ramo del lago Lecco le cui acque luccicano sotto i raggi del sole